Mario Pagliardini nasce a Barcellona Pozzo di
Gotto (Me) il 20 Settembre 1908. Figlio di Angelo, incisore della Casa Reale Savoia,da appena nato si trasferisce a Roma dove frequenta le scuole elementari, le scuole di avviamento fino al
Diploma all'Accademia delle Belle Arti nel 1928.
Svolge così nella capitale gran parte della sua attività artistica
e didattica di Pittore, Mosaicista ed Acquafortista.
Dal 1932 ha tenuto esposizioni alle nazionali di pittura, personali a Roma, nel Trentino
e nel Molise. Suoi quadri li troviamo nella raccolta Stramezzi di Trieste, all'Ente del Turismo di Trento,
all'Ente Sociale della Regione Molisana, nella raccolta Gordon Rollins di New York ed in altre importanti collezioni di Roma, Milano, Parigi, Boston e Londra, nel 1948, alla mostra CIM gli
viene assegnato il Primo premio.
Un artista considerato un maestro, insegna all'Accademia di Belle Arti di
Roma dal 1938 al 1949, non solo per le sue qualità pittoriche, ma per la vastità dei suoi interessi, che egli ha avuto, rispetto alla società, al lavoro ed alla
religione.
Chi osserva i suoi autoritratti avverte le qualità di un uomo
riflessivo, che ha desiderio di combattere e di scrivere il suo tempo per atto di lealtà.
Tra gli anni '30 e gli anni '60, mentre si susseguivano le Scuole, le Esposizioni, le polemiche
ed i gruppi con programmi ed ideologie sempre incerti e mal definiti, Mario Pagliardini non perde nessuna occasione per essere presente con una costante, quella di addentrarsi nella verità
delle cose, riproponendole in schemi di sincero Pluralismo, di assoluta Purezza e di alta Poesia.
Numerosi ritratti, esperienze personali di un astrattismo intelligente, ricordi di
famiglia, testimonianze di amicizia, brani di poesia legati alla terra ed alle variazioni delle stagioni sono il lavoro, l'arte, la sua vita.